|
Guerre mondiali |
|
|
|
|
|
Inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco di Anzio (22 gennaio 1994) il museo è collocato nella seicentesca Villa Adele. Realizzato su iniziativa dei soci del "Centro di ricerca e documentazione dello sbarco e della battaglia di Anzio" esso è diviso in quattro sezioni: Americana, Inglese, Tedesca e Italiana. Nelle vetrine e nelle bacheche sono esposte uniformi, armi, decorazioni, bandiere, stampe d'epoca, motoveicoli, documenti, piani di battaglia, foto di veterani, oggetti d'uso quotidiano: tutto rigorosamente autentico. Il museo é completato da una fototeca, una nastroteca, una biblioteca ed un'emeroteca.
|
|
|
|
|
|
|
|
Durante la seconda guerra mondiale, Eldred era il luogo di una fabbrica di munizioni britannica ed americana che ha prodotto otto milioni di bombe, mortai e fusi. Questo museo è dedicato alla memoria della gente del luogo che ha lavorato nella fabbrica e di coloro che hanno servito oltremare durante la guerra. La missione principale del museo é quella di conservare i manufatti della guerra ed interpretare la storia di questa lotta epica per la difesa della libertà e della democrazia e ancora aiutare le generazioni future a capire le lezioni del passato.
|
|
|
|
|
|
|
|
La fondazione Cantigny First Division è nata nel 1957 con lo scopo di promuovere la storia del Big Red One, la famosa prima divisione di fanteria dell'esercito degli Stati Uniti, dalla prima guerra mondiale fino al presente. Questa fondazione gestisce il First Division Museum a Cantigny ed il centro di ricerca del colonnello Robert R. McCormick. Inoltre pubblica libri, video ed altri materiali sulla storia della divisione. Il museo comprende esposizioni interattive ed empiriche.
|
|
|
|
|
|
|
|
Il German Resistance Memorial Center è un luogo di memoria, studi politici, apprendimento attivo, documentazione e ricerca. Una vasta esibizione permanente, una serie di speciali mostre temporanee, gli eventi e una gamma di pubblicazioni documentano ed illustrano la resistenza tedesca al National Socialismo. La mostra principale al secondo piano della costruzione storica documenta con oltre 5000 fotografie e documenti l'intero e vasto spettro della lotta e dell'opposizione al socialismo nazionale in ben 26 zone. Le speciali mostre temporanee esplorano in profondità specifici temi.
|
|
|
|
|
|
|
|
L'Historial de la Grande Guerre, è un museo internazionale di storia comparativa che confronta le esperienze dei principali partecipanti della prima guerra mondiale con un metodo antropologico. Evocando la mentalità dell'era, il museo mostra quale fosse la vita quotidiana sul fronte ma anche dietro le linee, riflettendo sul pesante coinvolgimento delle popolazioni civili. Nell'esplorare la cultura della guerra, l'Historial collega il passato al presente, verificando l'impatto che questo conflitto ha avuto nel corso del ventesimo secolo.
|
|
|
|
|
|
|
|
L' IWM è unico nel suo modo di raccontare i conflitti, particolarmente quelli che coinvolgono la Gran Bretagna ed il Commonwealth, dalla prima guerra mondiale ad oggi. Il museo attraverso le sue attività cerca di contribuire e di incoraggiare lo studio e la comprensione della storia e delle esperienze di guerra.
|
|
|
|
|
|
|
|
Il museo di Kobarid è stato fondato nel 1990 allo scopo di presentare la storia ricca di Kobarid e specialmente gli eventi sul fronte Soc<caron> tra maggio 1915 e novembre del 1917. Il suo orientamento lo dispone fra i musei storici con un soggetto militare e un messaggio pacifista. In alta considerazione è "la gente piccola" raggiunta negli orrori della guerra che non possono essere divisi in bene ed in male in base ai colori delle uniformi. Gran parte della mostra permanente è dedicata alla presentazione della famosa battaglia di Kobarid, la dodicesima battaglia sul fiume di Soc<caron> il 24 ottobre 1917, durante la quale le divisioni tedesche ed Austro-Ungheresi hanno costretto le forze italiane ad indietreggiare verso il fiume Piave. Questi eventi sono conosciuti con il nome di disfatta di Caporetto.
|
|
|
|
|
|
|
|
Al giorno d'oggi, il memoriale di Caen - un museo dedicato alla pace ideale per pensare e meditare - rimane uno dei pochi musei a fornire una panoramica della storia dal 1918 ai nostri giorni. All'inizio della sua attività, il memoriale era dedicato alle cause e conseguenze della seconda guerra mondiale ma oggi le sue prospettive si sono allargate. Grazie ai 2500 metri quadrati di nuove aree, i visitatori potranno continuare con il loro viaggio attraverso la storia con uno degli eventi più notevoli della seconda metà del secolo: la guerra fredda.
|
|
|
|
|
|
|
|
Le imprese della resistenza in Bretagna, una delle prime regioni della Francia riconosciute per il suo eroismo e per i suoi sacrifici, meritano di essere riconosciute e raccontate, per essere commemorate per sempre. Il museo della resistenza bretone di San-Marcel perpetua la memoria di questo esercito di uomini che avevano rifiutato il giogo dell'occupazione nazista. Questo museo di storia, unico in Bretagna, consente ai visitatori di scoprire sui 1500 m2 di esposizione permanente, aspetti della vita e dell'inganggio dei bretoni durante la seconda guerra mondiale. Le numerose collezioni, certamente uniche in Francia, sono presentate nelle sei stanze corredate da molti modelli audiovisivi ed esplicativi.
|
|
|
|
|
|
|
|
Questo museo è stato fondato per raccontare Isère durante la seconda guerra mondiale: gli eventi significativi, gli uomini e le donne che hanno organizzato ed animato la lotta clandestina, i movimenti e le organizzazioni della resistenza di questa regione. La collezione del museo consiste di più di 5.000 monete, oggetti e documenti; é unica, varia e rappresentativa e include più di 90 manifesti originali, illustrazioni, molte fotografie, documenti stampati, pagine dei giornali regionali. Un archivio di registrazioni sonore è stato realizzato con le interviste di circa 100 combattenti e deportati da Isère.
|
|
|
|
|
|
|
|
La storia della resistenza francese é evocata dagli storici, dai grandi testimoni o dalle collezioni ed esposizioni del Musée de la Resistance National. Si tratta di una rete dei musei presenti in tutta la Francia che conservano e che espongono una singola collezione controllata dall'amministrazione dei musei della Francia e riservata agli archivi nazionali. Questo sito web presenta una base di dati eccezionale (200 pagine, 400 illustrazioni) che si rivolgono sia al giovane pubblico che agli storici.
|
|
|
|
|
|
|
|
Il museo nazionale del D-Day celebra lo spirito americano, il lavoro di squadra, l'ottimismo, il coraggio ed il sacrificio degli uomini e delle donne che hanno vinto la seconda guerra mondiale e promuove la scoperta e l'espressione di questi valori per mezzo delle generazioni future. Da una panoramica dei problemi economici e politici della seconda guerra mondiale alla mobilizzazione militare delle forze alleate in centinaia di invasioni di guerra, il museo presenta una collezione di storie personali, conserva materiali importanti per la ricerca ed ispira le generazioni future ad imparare lezioni di vita da una delle più complesse operazioni militari mai organizzate.
|
|
|
|
|
|
|
|
Il National War Resistance Museum of Netherland é un museo moderno, informativo ed emozionante, un ricordo permanente della seconda guerra mondiale. Gli oggetti autentici, i documenti, le varie mostre e le moderne risorse audiovisive aiutano i visitatori a immaginare e capire la seconda guerra mondiale e ciò che significa per noi oggi. Oltre alla raccolta ed alla cura di articoli ed oggetti dall'era della guerra, il museo promuove il concetto di pace, specialmente considerando il clima corrente. L'ospite è incoraggiato a riflettere sulla guerra, sulla violenza, sulla repressione e sulla persecuzione da una prospettiva critica
|
|
|
|
|
|
|
|
L'attuale museo commemorativo della pace di Hiroshima ha iniziato la sua attività nel 1994. La struttura che lo ospita si compone di due costruzioni (denominate costruzione orientale ed occidentale). La prima traccia la storia di Hiroshima descrivendo le sue condizioni appena prima e dopo il bombardamento. La seconda costruzione usa le fotografie ed i reperti per raccontare i fatti del bombardamento atomico in sé. Attraverso i materiali atomici della bomba, Hiroshima intende continuare a fare appello ai circa 1,4 milioni di persone del Giappone e dell'estero che ogni anno visitano il museo per l'abolizione delle armi nucleari e la realizzazione di una pace genuina e durevole nel mondo.
|
|
|
|
|
|
|
|
Ricordare i sacrifici, le sofferenze, le vite distrutte dalla guerra deve essere per tutti stimolo e monito di pace; per questo il Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù ha adottato la frase scolpita nel granito della colonna dell'Ortigara: "PER NON DIMENTICARE" come suo motto e impegno nei confronti dei caduti dell'uno e dell'altro fronte. L'attività del Museo consiste nel censimento, recupero, catalogazione, classificazione, conservazione ed esposizione storico-didattica dei beni relativi alla Guerra Bianca, sia mobili (reperti, cimeli, beni archivistici, manoscritti, documenti stampati, fotografici e cinematografici, ecc.), sia immobili (fortificazioni e manufatti militari permanenti e campali, strade e sentieri militari, cippi, e iscrizioni).
|
|
|
|
|
|
|
|
Subito dopo l'armistizio dell' 11 novembre 1918, un gruppo di cittadini del Kansas si sono riuniti per proporre un memoriale agli uomini ed alle donne che hanno servito nella guerra ed a coloro che sono morti. Le prime idee per il memoriale includevano proprio un museo di oggetti dalla guerra. I primi articoli della collezione sono stati un certo numero di manifesti. Altri materiali presto sono seguiti ed il museo continua ad espandersi ancora oggi. Il Liberty Memorial Museum è rimasto fedele all'obiettivo iniziale: raccogliere, conservare ed intepretare gli oggetti fisici della prima guerra mondiale (documenti, illustrazioni, fotografie). Esso è riconosciuto come l'unico museo pubblico negli Stati Uniti dedicato esclusivamente alla storia della prima guerra mondiale.
|
|
|
|
|
|
|
|
Questo piccolo museo olandese è dedicato esclusivamente alla prima guerra mondiale attraverso l'eposizione di articoli per la maggior parte provenienti dal fronte occidentale. Quello che é cominciato come un hobby circa venti anni fa si è sviluppato fino a diventare un'accurata collezione di relitti della grande guerra (tutti correttamente in ordine e ben conservati), articoli che sono stati ritrovati nei vari campi di battaglia in Europa. In mostra vi sono uniformi, medaglie, granate di tutti i tipi e calibri, arte di trincea, manifesti, libri, mappe ed altro ancora. La missione del museo é quella di raccogliere, conservare ed esibire ogni articolo relativo all'era della guerra (militare così come civile) e conservarlo per le generazioni future non per glorificare la guerra ma piuttosto come monumento a coloro che hanno vissuto in prima persona questa terribile esperienza.
|
|
|
|
|
|
|
|
Lo scopo del museo E. Stanley Wright è quello di conservare, visualizzare, presentare e diffondere le informazioni storiche, sociali, culturali e politiche riguardanti quelle attività che si svolsero negli Stati Uniti durante il periodo di tempo fra il 1939 e il 1945. Il Wright Museum è una collezione dedicata agli Americani impegnati sul fronte nazionale e su come hanno vissuto e lavorato durante gli anni della seconda guerra mondiale.
Fondato nel 1977 il museo è arricchito da una collezione ampia, inestimabile e ben conservata di manufatti, memorabilia, materiali scritti, vestiti ed veicoli militari del periodo.
|
|
|
|
|
|
|